Con recenti disposizioni normative è stato introdotto, a partire dal 1 gennaio 2020, l’obbligo di memorizzazione e trasmissione telematica all’Agenzia Entrate dei corrispettivi giornalieri.
Tuttavia è stato previsto un avvio anticipato al 1 luglio 2019 per i contribuenti che nell’anno 2018 hanno superato 400.000,00 euro di volume d’affari.
I soggetti interessati dalla novità sono quelli che certificano i corrispettivi tramite scontrino fiscale o ricevuta fiscale cartacea (che non potrà più essere utilizzata), il cui elenco è contenuto nell’art. 22 del D.P.R. n. 633/1973 e tra cui si ricordano i commercianti al minuto, le prestazioni alberghiere, le somministrazioni di alimenti e bevande, le prestazioni di servizi in esercizi pubblici (parrucchieri, meccanici, carrozzerie, ecc.).
Per poter ottemperare al nuovo obbligo il contribuente può, alternativamente:
dotarsi di un registratore telematico che soddisfi le esigenze di memorizzazione e trasmissione telematica del dato;
utilizzare l’applicazione che l’Agenzia Entrate metterà a disposizione per l’emissione delle ricevute fiscali;
Si ricorda che l’Amministrazione finanziaria ha previsto il riconoscimento di un credito d’imposta pari al 50% delle spese sostenute per l’acquisto o l’adattamento di un registratore telematico (a decorre dalla liquidazione Iva successiva a quella nel quale è stato fatto il pagamento con strumenti tracciabili) con un tetto massimo di 250,00 euro in caso di acquisto e 50,00 euro in caso di adattamento.
Una valida alternativa alla memorizzazione e trasmissione del corrispettivo telematico potrebbe essere rappresentata dall’emissione di fattura elettronica, anche se non richiesta dal cliente.
Rimanendo a disposizione per qualsiasi chiarimento, salutiamo cordialmente.
Cordiali saluti.
Studio Martelossi Srl
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